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lunedì 21 dicembre 2009

Invito al Parlamento Italiano

Mercoledì 16 dicembre 2009 Roma.
Giornata memorabile per tutti i 160.000 Sinti e Rom presenti su tutto il territorio Nazionale.
L'On. Gianfranco Fini ha voluto ricordare l'emanazione delle leggi razziali del 1938 che portò Sinti e Rom a subire l'olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il Convegno si è aperto con il discorso del VicePresidente della Camera Maurizio Lupi che ha definito l'evento come un'importante passo verso il riconoscimento Etnico linguistico e con l'occasione ha reso noto della creazione di un Osservatorio, all'interno del Parlamento, sul razzismo in Italia.

L'evento ha proseguito poi con il discorso di Radames Gabrielli, Presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme, che ha invitato l'Italia a non dimenticare mai quello che Sinti e Rom hanno subito, e poter insieme raggiungere il tanto atteso riconoscimento Etnico Linguistico.

Molto commovente è stata la proiezione di un film documentario presentato da Luca Bravi dopo una precisa ricostruzione storica.
La giornata poi, si è conclusa con la testimonianza di una Rom e una poesia letta da due ragazze Sinte accompagnate dalle note del Violinista dei
"The Gipsyes Vàganes: Lucky Colombo Gabrielli".
di Gabrielli Robert.

martedì 20 ottobre 2009

Merano (Bz), Il sogno delle Micro-aree

Sinti, convivenza e prospettive della realtà dei “nomadi” sul nostro territorio: protesta Unitalia per i camper a Sinigo, si lamenta Minniti del Pdl, iniziano la raccolta firme al Rione Maria Assunta perchè il “campo” sotto la Mebo venga spostato e smantellato. E nel coro si inseriscono anche loro, gli «zingari». Che chiedono rispetto, propongono interazioni, hanno dato vita a un'associazione e puntano anche dalla loro visuale il dito accusatorio verso il Comune: dove sono i progetti di micro-aree?Tra tensioni, incomprensioni, polemiche, emerge chiaramente un aspetto, quello dei ritardi e delle incertezze municipali. Le promesse elettorali, ripetute di anno in anno e sempre rinviate, di spostare il campo nomadi sotto il viadotto Mebo sono rimaste inevase e ora ben difficilmente i risultati dello studio tecnico per altre soluzioni e nuovi siti verranno esposti, a pochi mesi dal voto. Fra i primi a chiedere un trasloco dalla confluenza sono proprio loro, i Sinti.«Anche i sinti non vogliono stare nei condomini - spiega Robert Gabrielli - ma d'altronde alla confluenza il campo è un lager, quattro bagni per 80 persone, conflittualità fra famiglie, un ghetto non gestibile e controllabile».L'obiettivo è quello delle micro-aree, a dimensione di famiglia allargata.«È la soluzione che dappertutto ha dato buoni risultati - insiste Gabrielli - Non è giusto imporci l'integrazione forzata nei condomini, abbiamo anche noi un retroterra culturale, dei valori radicati nel nostro passato che vanno rispettati. Col tempo, forse, l'avvicinamento fra le due diverse realtà potrà avanzare, ma solo senza forzature».Ritornando al campo nomadi, le accuse di degrado, micro criminalità e poco controllo si sprecano.«Chi nasce e cresce in un ghetto, non deve essere un sinto per essere a rischio delinquenza: succede in tutte le realtà ed etnie del mondo».Si ritorna dunque all'alternativa delle micro-aree.«A noi andrebbero bene, saremmo disposti a pagare un affitto, a collaborare; sarebbero una alternativa anche economica per la collettività ai condomini Ipes».Potrebbero essere una porta di ingresso ad altri arrivi.«Noi siamo meranesi da generazioni, il nostro primo valore è la famiglia più che il lavoro, ecco perché chiediamo le micro-aree per le famiglie allargate, un modo anche per risolvere il problema dei nostri anziani».E qui la palla ritorna al Comune, ai suoi silenzi, alle sue paure di scoprire le carte sui nuovi insediamenti. Di certo, si sa che lo studio tecnico ha individuato quattro potenziali siti: fra questi l'ex scalo merci in fondo a via Rabbiosi e un secondo nella zona latteria sociale ma non nell'area ex deposito militare. Altro voci parlano di un terreno marginale a Maia Alta e uno oltre la stazione Fs. Ma rompere il muro di silenzio dettato dalla paura del voto per sindaco e giunta, è impresa quasi impossibile: e mentre l'amministrazione latita, le tensioni salgono e le emergenze aumentano. da Alto Adige

lunedì 14 settembre 2009

GipsyeStyle












Un nuovo gruppo Sinto e nato nella nostra provincia, da come si vede dalle immagini, di servizio Katering per feste ed eventi.
Buffet o cena completa con portate.
Un team unito da una grande passione e desiderio di offrire al cliente un'atmosfera e sapori che provengono dall'antica tradizione Sinta, con un pizzico di arte moderna e lusso.
Per info e contatti scrivere a:
Oppure telefona al numero: 3315291953.




giovedì 27 agosto 2009

STILE SINTO


Nella nostra provincia nell'ultimo anno, si sono costituite altre Associazioni Culturali della popolazione Sinta.

Oltre alla "Nevo Drom" di Bolzano ci sono:

Ass. "U Giaven" di Bressanone,

Ass. "Nevo Drom di Trento" ed infine,

Ass. "Sinti nel Mondo" di Merano.



Queste associazioni, hanno lo scopo primario di raggiungere il riconoscimento politico del popolo dei Sinti, facendo tutti parte, insieme con altri di tutta Italia, di una federazione chiamata:

"Federazione Rom e Sinti Insieme".

Gli scopi dei singoli inoltre, sono far conoscere nella propria città, nel migliore dei modi, la cultura, gli usi e costumi, e le tradizioni del popolo dei Sinti.

Organizzando manifestazioni culturali, insieme alle istituzioni pubbliche, si cerca di contrastare la grave situazione di discriminazione nella nostra provincia e poter rendere, nel migliore dei modi, l'autonomia lavorativa dei Sinti.



Il nostro intento come "Sinti nel Mondo", e creare anche a Merano occasioni di conoscenza del nostro popolo.

Avendo un bagaglio culturale di: Musica, cucina, costumi, stile e con le esperienze aquisite nel mondo del lavoro; Alberghiero, marketing, contabile, e altro, possiamo competere con la città di Merano.

Il nostro obbiettivo, è organizzare un evento di classe, dove arte, musica, e stile Sinto si amalgamano con il lusso di Merano, una cena di Gala al nuovo centro culturale "Kimm" di Maia Bassa.

Cena a base di cucina sinta, e servizio al tavolo da camerieri Sinti, il tutto accompaganato da una musica soft sinta, dopo il Dessert breve dibattito culturale, in chiusura con il concerto dei

"The Gipsyes Vàganes".



Questo evento. potrebbe dimostrare, che noi Sinti possiamo contribuire positivamente alla buona nomina di Merano.



Di Gabrielli Robert.

martedì 4 agosto 2009

GIORNO DELLA MEMORIA DI AUSCHWITZ

Anche l'Ass. Sinti nel Mondo, il 2 agosto 2009 insieme con l'Ass. Sucar Drom ha voluto mantenere vivo, a Mantova, il ricordo delle tante vittime Sinte e Rom nello Zigeunerlager ad Auschwitz-Birkenau.

Dopo sessantacinque anni, questo evento a voluto far ricordare alle autorità locali e nazionali che i Sinti e Rom sono ancora discriminati, se prima dentro campi di sterminio, adesso in campi nomadi dove le condizioni di vita sono disumane.
"I Sinti devono essere allontanati" questa e la frase di tanti comuni d'Italia che mettendola in atto si trasforma in sgomberi di massa "Appioppando" il problema ad un'altra città vicino.......
Il Ministro di Culto della "Missione Evangelica Zigana" Pastore Thomas ha invitato tutte le persone a ricordarsi del vero senso della vita e a prendere una posizione definitiva per noi Sinti e Rom residenti in Italia da Secoli.

martedì 28 luglio 2009

Per chissà dove..

Amo le stelle che sono la mia luce,
con il loro splendore e con i raggi d'argento della Luna,
mi mostrano la strada che mi porterà per chissà dove.

La notte amo far festa,
danzare fino al mattino intorno al fuoco,
e poi... ripartire ancora.
Amo la mia musica,
il Violino e la Chitarra,
che mi rendono felice.

Mi piace viaggiare e non mi voglio fermare!
anche dopo aver girato tutto il Mondo...

Quando il Sole tramonta ci fermiamo,
i Violini e le Chitarre iniziano a suonare,
inizia una grande festa,
si accende un gran falò,
intorno danzo fino al mattino, con gioia e amore,
si mangia si beve sotto il chiarore della Luna e delle Stelle.

Quando il Sole risorge,
riprendiamo il nostro viaggio, per chissà dove,
in posti sempre diversi e gente nuova.

Amo il mio Mondo e la mia Vita!
perchè sono libera e felice!

Ora questo per me è diventato un sogno,
adesso piango, per la mia libertà.

scritta da: Gabrielli Luciana (Serena),
Sinta di Merano.

giovedì 9 luglio 2009

ROMA: TRE BAMBINI SOTTRATTI CON VIOLENZA DALLE LORO FAMIGLIE

Sono stati sottratti tre minori a famiglie Rom che abitano nel “campo nomadi” di Castel Romano. L’ordine sarebbe stato dato dal Tribunale dei Minorenni di Roma a causa del particolare disagio in cui versano le famiglie dei minori.La sottrazione è stata eseguita dal servizio sociale del Comune di Roma, con la collaborazione del XII Gruppo di Polizia Municipale, diretto dal comandante Rolando Marinelli, e di una pattuglia del Commissariato di Polizia di Spinaceto. Il servizio sociale doveva sottrarre sei minori ma tre di questi nella confusione creatasi, sono riusciti a fuggire. La notizia è data da Libero e da L’Unico.Dalle fonti di agenzia si apprende che una delle madri dei sei minori, comprensibilmente sconvolta, ha minacciato di uccidersi con un coltello e in un secondo tempo ha tentato di difendere il proprio figlio, minacciando con il coltello chi si fosse avvicinato. Ne è nato un parapiglia che ha consentito a tre minori di fuggire.Ad oggi abbiamo solo conferme indirette ma alcune considerazioni sono dovute. In primo luogo tanti bambini sinti e rom sono stati sottratti dalle loro famiglie per pregiudizi e stereotipi degli operatori e degli stessi Magistrati. L’ampia ricerca “Adozione di minori rom/sinti e sottrazione di minori gagé” commissionata dalla Fondazione Migrantes al Dipartimento di Psicologia e Antropologia culturale dell’Università di Verona e alla direzione del Prof. Leonardo Piasere, ha rilevato che nel complesso, l’analisi dei dati mostra la facilità con la quale, nelle diverse realtà analizzate, la tutela sociale (dei servizi di territorio) e civile (dell’Autorità Giudiziaria) scivolano nell’indifferenziare l’identità di un minore rom con quella di un minore maltrattato. Come se la cultura “altra” potesse fare del male al bambino. Questo è ciò che pensano molti degli operatori incontrati dal gruppo di ricerca. Tutti i minori rom, in quest’ottica diventerebbero dei bambini maltrattati.In secondo luogo non si riesce a capire perché si debba violentemente sottrarre dei bambini a famiglie in difficoltà. Le norme, infatti prevedono che il servizio sociale debba con ogni mezzo sostenere le famiglie anche economicamente per eliminare la situazione disagio. L’allontanamento dei minori è un provvedimento straordinario che può essere messo in atto solo davanti a una gravissima situazione, come maltrattamenti o violenze accertate. Non certo per un semplice disagio.Può pero esserci qualcosa di diverso dal semplice disagio come appreso dalle agenzie stampa e quindi può essere giusto l’allontanamento. In questi casi il minore che subisce un allontanamento, come quello successo a Roma, subirà un trauma che lo segnerà per tutta la vita. E che quindi si aggiungerà dolore a dolore.Per questa ragione l’associazione Sucar Drom ha da alcuni anni promosso progetti che prevedono la formazione degli operatori e dei Magistrati, con l’obiettivo di superare pregiudizi, stereotipi… Inoltre, si sono strutturati progetti che prevedano, nei casi estremi, il coinvolgimento diretto della famiglia allargata e di tutta la comunità di appartenenza del bambino o della bambina che ha subito delle violenze o dei maltrattamenti. Quindi la partecipazione attiva, propositiva, decisionale e operativa della famiglia allargata, di tutta la comunità e, se presenti, delle associazioni sinte o rom. Il minore che ha subito violenze o ha subito maltrattamenti viene affidato ad una famiglia appartenete al gruppo parentale o ad una famiglia appartenente alla comunità della bambina o del bambino. Il tutto concordato e strutturato con la partecipazione della stessa famiglia dei bambini.In questo modo si ha la possibilità di non far subire ulteriori traumi al minore e nello stesso tempo si ha la possibilità di correggere, con l’importante apporto di tutta la comunità di appartenenza, valutazioni o decisioni che prese magari sull’onda dell’emergenza che portano quasi sempre a commettere grossi errori ai quali è poi difficile porre rimedio.Ad oggi non siamo a conoscenza di progetti simili al nostro anche perché tutte le associazioni o non hanno voluto mai affrontare queste problematiche o si sono fermate al semplice sostegno delle famiglie che avevano subito la sottrazione di un proprio figlio. Questo atteggiamento non ha portato beneficio a nessuno e chi ha subito in maniera demolente tale inattività sono stati soprattutto tanti bambini sinti e rom che di fatto non sono stati tutelati.

giovedì 2 luglio 2009

FEDERAZIONE ROM E SINTI INSIEME


La federazione ha un nuovo Consiglio Direttivo dopo l'assemblea del 23 Giugno 2009 che mette come Presidente:
"Gabrielli Radames" presidente anche dell'Ass. "Nevo Drom" di Bolzano.
L'Ass. "Sinti nel Mondo" e anch'essa entrata a far parte della Federazione e si impegna, insieme alle altre associazioni, nella lotta contro la Discriminazione in tutto il territorio Nazionale.
Noi sopratutto, vogliamo proporci per lavorare nell'ambiente giovanile dove parte il nostro futuro, proponendo iniziative che piacciono ai giovani Sinti e dimostrando che possono anche loro, essendo italiani a tutti gli effetti, diventare il futuro del nostro Paese.

IL COMUNE NON HA AREE


Questa è stata la risposta finale da parte del Comune di Merano dopo un colloquio faccia faccia con i due Assessori incaricati .

La questione però è rimasta aperta per il prossimo anno impegnandoci in una ricerca più dettagliata di un area, e con la promessa da parte del Comune, di un interessamento nei confronti dei Sinti evangelici.
Sono già tre anni che stiamo tentando di avere un convegno evangelico a Merano , purtroppo però sempre con risultato negativo. Il prossimo anno sarà il quarto e l'Ass. "Sinti nel Mondo" non ha intenzione di accettare altri motivi per la negazione del convegno, ma vuole avere il diritto, come scritto nella nostra costituzione Italiana, di avere la libertà di pregare il proprio Dio con la propria cultura e tradizione, interagendo con la popolazione locale e rispettarci a vicenda.

mercoledì 24 giugno 2009

LA CAROVANA DI DIO

Nella nostra provincia, in quest'ultimo periodo, si sta combattendo per i diritti di culto dei Sinti.
E impossibile per noi Sinti avere una chiesa nostra col fatto che le istituzioni negano il permesso di sosta alla Missione Evangelica Zigana, penso che sia inaccettabile appellarsi al fatto che mancano le aree di sosta per l'evento o addirittura si è preoccupati per le sicurezza locale mentre si permettono eventi di qualsiasi tipo e pensiero andando incontro a gravi rischi....
Venerdì 26 giugno l'associazione Sinti nel Mondo avrà un appuntamento con il Comune di Merano riguardo la negazione della domanda di svolgimento del Convegno Evangelico dal 1 al 15 luglio. Motivo della negazione: Non vi sono aree idonee...Mentre e stata fatta una domanda dettagliata composta da: Domanda formale A.D.I.M.E.Z.- Domanda formale ass. "Sinti nel Mondo", lettera accompagnatoria del Ministro di Culto; il Pastore Henich Renato, e quattro mappe dettagliate con le possibili aree da occupare.
Siamo Sinti residenti in questo paese da generazioni e la nostra cultura piano piano sta scomparendo, convertendoci alla fede Evangelica stiamo riscoprendo il vero valore della vita e con le nostre tradizioni vogliamo lodare Dio con tutto il nostro cuore.

THE GIPSYES VAGANES


Musicisti del Trentino Alto Adige da tre generazioni, iniziate con il grande violinista:
Pietro Archillio Gabrielli, che grazie al suo violino ha salvato la propria vita durante la seconda guerra mondiale, creando così una grande famiglia e fondendo negli anni a venire il primo gruppo musicale denominato:"I Figli del Vento", "Vintakre Chave".

Fino a poco tempo fa questo gruppo veniva ancora portato avanti dai suoi figli con noi nipoti:
"U Sinto".

Oggi, noi nipoti continueremo a suonare, portando avanti questa nostra grande tradizione rimodernata.

The Gipsyes Vàganes: "I Sinti Antichi", nome scelto per riportare la vecchia musica dei nostri Avi, ai giorni nostri con un pizzico di arte giovanile e tanta passione.

La famiglia Gabrielli continua....